La colonizzazione greca in Sicilia avvenuta intorno al 780 a.c., ha lasciato delle spendide vestigia di templi dorici di cui molti ben conservati. Il più importante sito archeologico denominato la valle dei templi si trova ad Agrigento.
è una festa popolare della città di Agrigento che, come vuole la tradizione, si ripete ogni anno all'inizio del mese di febbraio ed aveva una durata di una settimana. Adesso la manifestazione ha incorporato altri eventi e prosegue fino a metà marzo.
By Giuseppe Spoto
L'obiettivo è quello di festeggiare l'anticipo della primavera con il rifiorire dei mandorli e di gioire per il ritorno della vita. Numerosi gruppi folkloristici arrivano ad Agrigento da ogni parte del mondo per prenderne parte. Infatti, nel corso degli anni, la festa ha accresciuto il proprio significato culturale mandando messaggi di pace a tutte le popolazioni.
Storia
Il mito, scritto da Omero, racconta della fioritura del mandorlo. Essa sarebbe collegata alla storia d'amore di Acamante e Fillide. Il primo andò a combattere la guerra di Troia al fianco degli Achei. Durante i dieci anni di guerra, Fillide non smise di aspettare il proprio amato ma, una volta conquistata la città di Troia e terminata la guerra, i greci cominciarono a tornare a casa. Tra i superstiti che fecero ritorno non ci fu Acamante e Fillide cominciò a pensare che fosse morto in guerra. Dunque, non vedendolo più tornare, la principessa morì disperata perché rimasta senza il suo amato. La dea Atena, toccata dalla morte di Fillide, decise di farla diventare un albero di mandorlo. Acamante, però, tardò a ritornare per un blocco alla nave e, quando venne a sapere della morte della sua amata e del fatto che era un mandorlo, andò verso l'albero e l'abbracciò. Così, il mandorlo fiorì, come se volesse stringerlo a sé.
La Sagra compare per la prima volta nel 1934 nella piccola città di Naro, situata ad una ventina di chilometri di distanza da Agrigento. Essa è stata la realizzazione di un sogno del conte dott. Alfonso Gaetani, il quale l'ha desiderata ardentemente per far conoscere alla gente i prodotti tipici siciliani. Tutto questo ha luogo in un periodo dell'anno in cui il clima è mite, anche se non è ancora primavera, e il paesaggio è quello primaverile caratterizzato dai mandorli che mostrano a tutti il loro splendido frutto. Nel 1937, la festa non viene più celebrata a Naro ma diventa solo agrigentina. Gli abitanti della sua nuova casa le danno il nome che diventa riconosciuto e che attualmente ha, cioè Sagra del mandorlo in fiore. Nel 1941 ha un'interruzione, dovuta al fatto che si sta combattendo la seconda guerra mondiale. La sagra riprende nel 1948 e a partire da adesso viene tenuta ogni anno con una certa regolarità e con delle forme caratterizzate da un numero di eventi che aumenta con il passare del tempo. Dal 1954 la festa vede anche lo svolgersi del Festival Internazionale del Folklore, spettacolo che spinge vari gruppi folkloristici del posto e dell'intera Europa a viaggiare per prenderne parte.
by Giuseppe Spoto
Dal 1966 questi gruppi non sono solo locali ed europei, ma arrivano anche da altre parti del mondo. Dal 1956, dopo essere stata eseguita per la prima volta, la tradizionale accensione del tripode dell'amicizia viene ripetuta ogni anno. Inoltre, nel 1966, la sagra viene improvvisamente interrotta perché colpita dal drammatico avvenimento della frana di Agrigento.
Wikipedia
La 71° sagra del mandorlo in fiore
si è svolta nel 2016 dall'12 febbraio al 13 marzo. Il gruppo del Brasile rappresentato dal gruppo “Aldeia dos Anjos”, ha vinto il 61° Festival Internazionale del Folklore, aggiudicandosi il Tempio d’Oro. ll Festival Internazionale del Folclore, giunto all’edizione numero 61, si è tenuto ad Agrigento dall’8 al 13 marzo. Preceduto da quattro weekend ricchi di appuntamenti ed iniziative della Sagra del Mandorlo in Fiore. La prossima edizione è un'ottima occasione per visitare un territorio incantevole e ricco di storia!
Ecco l'elenco degli altri premi :
Terzo premio per i migliori costumi Thailandia –“Satit Silpakorn University Folk Dance Group”
Secondo premio per i migliori costumi Polonia – “Folk Dance Ensemble Leszczyniacy”
Premio miglior sfilata Colombia – “Fundacion Artistica y Cultural Akaidaná”
Terzo premio per la migliore musica Serbia – Folklore Ensemble SUMADIJA
Secondo premio per la migliore musica Romania –“Banatul Professional Ensemble”
Premio per la migliore musica Slovacchia – “Sl’uk – Slovak State Traditional Dance Company” posto musica a cui va anche il Premio speciale Gigi Casesa e si aggiudica anche la fascia di Miss primavera.
Terzo premio per la danza Messico – Escuela del “Ballet Folklórico de México de Amalia Hernández”
Secondo premio per la danza Grecia – “Elkelam Dance Ensemble” a cui va anche il Premio Ugo Re Capriata, asseganto da Assostampa ed il Premio Concordia, consegnato dal Prefetto di Agrigento Nicola Diomede.
Primo premio per la danza Turchia –“Ankara TUANA Turkish Folk Dance & Art Ensemble”
I cittadini liberi greci (il demos) reclamavano maggiore autonomia e, con l'arricchimento che portarono loro i commerci e gli altri beni mobili, decisero di avventurarsi a colonizzare nuove terre. Inoltre, la Grecia era un paese povero di risorse come fiumi, campi coltivabili, dato il territorio scosceso e tutto ciò contribuì alla scarsità di materie prime, che portò alle migrazioni.