è la chiesa madre della città. nel giugno del 1967 papa Paolo VI l'ha elevata alla dignità di basilica minore. L'edificio presenta all'interno una lavorazione elaborata: particolarmente di pregio è l'altare maggiore con gli scranni in legno di metà Ottocento, i pilastri con capitelli corinzi, l'altare del Crocifisso in marmo e legno. Il pulpito è opera dell'architetto Carlo Sada.La chiesa è a tre navate e a croce latina in stile neoclassico; risale al periodo tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX ed è dedicata al santo protettore dei marinai, San Pietro. Nel progetto originario era prevista la collocazione di nove statue marmoree e un campanile. Il 9 aprile 2010 sono state collocate sul frontespizio cinque statue in pietra di Comiso raffiguranti il Cristo Redentore e gli apostoli Pietro, Paolo, Andrea e Giovanni, mentre il campanile non è stato mai realizzato. Nelle cappelle laterali sono esposte numerose tele di illustri pittori siciliani del Settecento e dell'Ottocento.L'edificio presenta all'interno una lavorazione elaborata: particolarmente di pregio è l'altare maggiore con gli scranni in legno di fine Ottocento, i pilastri con capitelli corinzi, l'altare del Crocifisso in marmo e legno, e il pulpito opera dell'architetto Carlo Sada. Nelle cappelle laterali sono esposte numerose tele di illustri pittori siciliani del Settecento e dell'Ottocento. La chiesa è dotata di un organo a canne costruito nel 1877 dalla ditta Jaquot-Jeanpierre di Rambervillers (Vosgi), restaurato nel 1990 dalla ditta Ruffatti di Padova
wikipediaè stata la prima chiesa di Riposto; tuttavia l'odierna struttura è la quarta ricostruzione. La prima fu costruita durante la dominazione arabo-normanna, la seconda durante la dominazione spagnola, la terza nel Settecento e l'ultima nel 1868. Un dipinto di Giuseppe Zacco raffigurante la Madonna della Lettera che sostituisce un'icona bizantina ormai perduta, un organo settecentesco ed una cripta con l'ossario dove si trovano un pozzo d'acqua marina ed i colatoi utilizzati per il trattamento delle salme, dove ancora oggi, durante l'alta e la bassa marea, l'acqua si alza e si abbassa.
fu sede dell'accampamento inglese durante l'occupazione Alleata
Il porto di Riposto, detto anche Porto dell'Etna o Marina di Riposto, è una moderna e complessa struttura portuale composta di un porto turistico e di un porto commerciale e da pesca.Nonostante l'approdo risultasse utilizzato a scopo commerciale dai tempi remoti è solo dai primi anni del XIX secolo che iniziarono le richieste al governo borbonico perché costruisse una struttura portuale degna di tal nome. La zona infatti faceva da collettore marittimo della produzione vinicola dell'area etnea, nonché di prodotti agricoli per l'esportazione. Nel 1820 sotto Ferdinando I di Borbone venne fondata una scuola nautica per addestrare capitani per la navigazione sia di cabotaggio che di altura. All'inizio del 1836 il comune di Giarre-Riposto inoltrò la richiesta, rimasta inascoltata, per la costruzione di un porto che oltre alle funzioni proprie commerciali fungesse anche da protezione delle abitazioni costiere da sempre esposte alle violente mareggiate dello Jonio. L'unica risposta alle molteplici sollecitazioni venne dopo l'unificazione, nel 1865, quando il Regio Governo fece costruire una boa di ancoraggio.Finalmente il 5 agosto 1906 quando con grandi cerimonie ufficiali venne posta la prima pietra per la costruzione del porto vero e proprio. Tredici anni dopo veniva costituito l'Ente portuale di Riposto. Il traffico commerciale di vini, frutta secca e prodotti agricoli si mantenne sempre notevole subendo un calo negli ultimi decenni. Alla fine del 1985 prese forma la decisione di trasformare la struttura portuale da commerciale a turistica convertendo l'esistente in una coppia di bacini da diporto, un'area ad uso peschereccio e costruendo ex novo un bacino commerciale a nord dell'esistente.Il porto di Riposto è sede dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto della Guardia Costiera dipendente dalla Capitaneria di Porto di Catania. Il bacino completato, a gestione privata, è attrezzato di tutti i servizi occorrenti, con rifornimento di carburante ed acqua, cantieri navali e gru di alaggio; è in grado di accogliere fino a 366 natanti di lunghezza fino a 60 m.Il porto di Riposto è anche frontiera ed è sede del "Valico marittimo" gestito dalla locale stazione dei Carabinieri.

- Il lungomare da Riposto a Torre Archirafi.
- Il Palazzo comunale, risalente agli anni venti.
- Il Parco delle Kentie, con annesso un museo didattico botanico.
- Chiesa della "Badia", dedicata alla Madonna dell'Addolorata e l'orfanotrofio annesso.
- Frazione di Torre Archirafi
- Frazione Praiola
- La settimana Santa con la rappresentazione vivente del processo di Gesù e la crocifissione.
- La festa Patronale di San Pietro il 29 Giugno.
- La Sagra del Mare
- Premio Arte Mare
- Premio Capitani Coraggiosi
- Gli eventi dell'Estate Ripostese
- Premio Poesia Torre Archirafi
