Il Comune di Aci Bonaccorsi è sulle pendici sud-orientali dell'Etna, fortemente allungato su una strada che percorre un declivio lavico, a 5 km dalla costa ionica.
Si narra che Aci Bonaccorsi e le altre Aci trassero la propria origine da Xiphonia, misteriosa città greca oggi del tutto scomparsa. I poeti Virgilio e Ovidio fecero nascere il mito della fondazione alla storia d'amore tra una ninfa chiamata Galatea ed un pastorello chiamato Aci, e del ciclope Polifemo. In epoca romana esisteva una città chiamata Akis, che partecipò alle guerre puniche.La storia di Aci Bonaccorsi sarà praticamente condivisa fino al XVII secolo con quella degli altri casali del territorio delle Aci a cui si può far riferimento. Di sicuro cominciò a costituirsi come borgo dal 1400 formato dalle contrade de Liuna, Battiati e Pauloti e quindi successivamente identificato in Bonaccorsi, in riferimento alla famiglia Bonaccorso. Sotto il dominio spagnolo, nel XVII secolo, il notevole sviluppo economico di Aquilia Nuova (Acireale) causò contrasti e rivalità con gli altri casali che chiedevano l'autonomia amministrativa. Vi sarà quindi la separazione dei casali di Aci. Nel 1652 nacque cosi Aci Bonaccorsi
Da visitare
- Fontana con gli "scogli dei Ciclopi" in rilievo, realizzata nel 1952
- Santuario di Maria Santissima Ritornata
- Chiesa di Santa Lucia
- Chiesa di Santa Maria dell'Indirizzo
- Chiesa di Sant'Antonio Abate
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
- Teatro comunale, inaugurato il 29 febbraio 2004, con una capienza di 350 posti
- Festa patronale di Santo Stefano il 3 agosto.